Monitor RTTY (old style)
Last
update: 26 Set 2009
Si tratta della realizzazione di un monitor dotato di tubo catodico
a fosfori verdi da utilizzare per la corretta sintonia dei segnali RTTY
da applicare all'apposita uscita dei normali decodificatori per tale tipo
di trasmissione digitale. Certamente, con l'evoluzione dei moderni sistemi
di decodifica RTTY provvisti di appositi indicatori a led, l'uso di apparecchiature
come quella qui descritta appare sicuramente non indispensabile e tecnicamente
superato. Tuttavia, considerato che anche l'occhio vuole la sua parte e
che ogni tanto qualcosa bisogna fare col saldatore, la costruzione di questo
accessorio ripaga ampiamente l'impegno messovi.
La realizzazione non è affatto critica ed è stata fatta
utilizzando molto materiale di recupero sempre presente nei vari cassetti,
nonché materiale surplus (trasformatore). Occorre comunque prestare
sempre molta attenzione a quello che si sta facendo considerate le elevate
tensioni presenti nell'apperecchio in funzione.
Foto 1: Il monitor RTTY al lavoro.
Il progetto di questo monitor RTTY è stato descritto dall'autore
I1UW su RadioKit 06/1985 a pagina 43.
DESCRIZIONE
L'indicatore di sintonia è realizzato con un tubo a raggi catodici
a fosfori verdi da 3 pollici, modello 3RP1 della RCA, trovato quasi per
caso al costo di sole Lire
20.000
presso un negozio di materiale elettronico che intendeva disfarsene. Naturalmente
è possibile impiegare altri tipi di tubi a raggi catodici equivalenti
senza che siano necessarie modifiche al circuito (su internet si possono
trovare i relativi data-sheet) che originariamente prevedeva l'uso di tubi
crt tipo 3BP1 o DG7-32. Lo zoccolo di questo tipo di tubi è difficile
da reperire, pertanto le connessioni
sono
state realizzate mediante semplici spinotti di apposito diametro infilati
nei pin del crt e saldati ad una basetta di ancoraggio fissata sul tappo
che lo sorregge all'interno dello schermo di ferro. Per le connessioni
della piedinatura del tubo vedi riferimenti nello schema elettrico.
REALIZZAZIONE
Il
circuito del monitor è stato realizzato mediante una basetta millefori,
mentre l'alimentatore è stato realizzato in aria sfruttando appositi
ancoraggi isolati (vedi foto). Il tubo a raggi catodici è stato
inserito all'interno di un tubo di ferro avente diametro appena superiore
a quello del CRT in modo da ottenere una schermatura contro i campi magnetici
generati dal trasformatore di alimentazione e dalle altre apparecchiature
presenti in stazione che possono distorcere il segnale visualizzato. A
tal proposito il trasformatore è stato posto il più lontano
possibile dal tubo e dietro lo zoccolo.
Il tubo in ferro non rappresenta il materiale ideale per questo tipo
di schermatura, ma è stato utilizzato in sostituzione del "mumetal",
più adatto a questo scopo, ma difficile da reperire. Il contenitore
di tutto l'apparecchio deve avere dimensioni e rigidità sufficienti
anche in considerazione del peso degli oggetti necessari. Nel caso specifico
anche questo è stato recuperato da altre vecchie realizzazioni e
ha le seguenti dimensioni: 25x13x30.
Il circuito elettrico è illustrato nelle seguenti figure 1 (Amplificazione
segnale e pilotaggio crt) e 2 (Alimentatore e polarizzazione del crt) ed
è stato leggermente modificato rispetto a quello descritto dall'autore
per adattare i componenti reperibili oggi e consentire una taratura più
precisa. I valori dei componenti sono riportati a fianco dei relativi simboli.
In caso di difficoltà nel reperire i trasistors indicati i BC232
possono essere sostituiti con i BC414, mentre i BF259 possono essere sostituiti
indifferentemente con i BF471 oppure i BC639.

TARATURA
Il monitor richiede una minima regolazione iniziale per niente critica
ed è stata fatta senza l'impiego di alcuna apparecchiatura esterna.
Verificati tutti i cablaggi controllare preliminarmente le tensioni fornite
dall'alimentatore e regolare a metà corsa i due trimmer relativi
alla centratura del segnale sullo schermo. Se tutto è ok dare tensione
e attendere circa un minuto per il riscaldamento del tubo. Per prima cosa
cercare di ottenere la visualizzazione di una qualsiasi forma di segnale
sullo schermo e regolando gli appositi trimmer (P2X e P2Y) cercare di centrare
l'immagine. Regolare la luminosità e il fuoco in modo da non bruciare
irreparabilmente il tubo finchè l'immagine non assume la forma di
un piccolo punto luminoso. Applicare quindi il segnale in uscita dal modem
e regolare la sensibilità (P1X e P1Y) in modo che l'immagine visualizzata
non esca dallo schermo. In ogni caso sarà necessario regolare anche
i trimmer P3X e P3Y per ottenere una forma d'onda men distorta possibile.
Ritoccare infine la centratura del segnale. A taratura ultimata, sintonizzando
un segnale RTTY devono apparire due ellissi perpendicolari fra loro. Nel
caso le due ellissi non risultino allineate a forma di croce occorrerà
ruotare meccanicamente il crt.
CONCLUSIONI
Il monitor qui descritto permette di verificare
molto bene il segnale ricevuto, ivi compresa la qualità del proprio
decodificatore e soprattutto lo shift usato dal proprio corrispondente,
in relazione alla forma più o meno stretta delle ellissi, nonchè
alla loro perpendicolarità. La visualizzazione di due ellissi perpendicolari
corrisponderà alla corretta sintonia del segnale RTTY che si sta
ricevendo (vedi foto n. 1).