ABITANTI: 480
ALTEZZA s.l.m. mt. 497
SUPERFICIE: Km2 42,31
C.A.P.: 62030
DISTANZA DA MACERATA: Km 55
PREFISSO TELEFONICO: 0737
MUNICIPIO: 0737-45118 P.za G. Bellanti, 1
POLIZIA MUNICIPALE: 0737-45118
POSTE ITALIANE: 0737-45195
POSTO TELEFONO PUBBLICO: Trattoria Palmina Via
Suffer Varani, 8 Tel.0737-45125
Orario: feriale 08:30 ÷ 12:30 –
15:00 ÷ 19:00
festivo 08:30 ÷ 12:30
FRAZIONI: Agolla, Sorti
CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI:
Febbraio: Ballo in maschera
Aprile: Coro Alpino Albizzate Benedizione Santa Caterina
Luglio/Agosto: Torneo di Calcetto - Festa della Pizza
Agosto: Torneo di Scacchi, Festa dei Benvenuto Commedia Dialettale, Festa
della Montagna, Caccia al
Tesoro, Gara di Briscola, Fiera, Serata danzante
e Fuochi d'Artificio, Sagra della Trota, Giochi
musicali, Festa
dell'arrivederci. |
Capoluogo del comune omonimo, borgo montano di notevole
interesse paesistico in zona boscosa. Belle escursioni lungo
"l'Oasi della Valle Scurosa" e sull'altopiano di Montelago,
dove sono presenti punti di ristoro agrituristico oppure sul monti
Vermerone e Linguaro, a cavallo dei quali vi è la "Forcatura",
con panoramica strada d'accesso.
La pesca sportiva è possibile nel laghetto presso il bivio per la
frazione Agolla o lungo le freschissime acque del fiume Scarsito
(affluente del Potenza).
Cenni storici
L'origine di Sefro è antichissima e risale ad epoca
remota, come è testimoniato dai numerosi insediamenti preistorici
rinvenuti nelle montagne che lo circondano. Non è documentato, al
contrario, alcun insediamento di epoca romana, mentre la sua storia
inizia veramente grazie allo stretto rapporto creatosi con Camerino
successivamente al saccheggio di quella città da parte delle truppe
ghibelline di Manfredi di Svevia nel 1259.
I Camerinesi infatti trovarono rifugio a Sefro e da qui, sotto la guida
di Ranieri della Rocca di Santa Lucia e Gentile da Varano poterono
tornare nella loro città dopo breve tempo. Nel medesimo periodo, in una
grotta del Monte Crestaio, trovò rifugio Beato Bernardo da Quintavalle,
uno dei primi compagni di San Francesco d'Assisi e vi rimase per un
certo tempo.
L'attuale territorio di Sefro, all'epoca comprendeva i tre comuni di
Sefro di cui restano i ruderi restaurati della Rocca detta da Varano,
Sorti ed Agolla, riunificati in uno soltanto nel 1816.
Per tutto il medioevo Sefro rimase legato al Comune di Camerino e quindi
alla Signoria dei da Varano, prima di passare direttamente sotto lo
stato Pontificio.
Nel
territorio comunale restano tracce della cospicua storia, oltre che
nella rocca di Sefro, |
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nella
Grotta del Beato Bernardo, nelle chiese medievali della Madonna dei Calcinai (sec. XV;
chiesetta con antichi affreschi votivi di scuola camerinese, sec. XVI) e
di S. Pietro a Sefro, nella chiesa di San Tossano di Agolla (XV sec.) e
nella chiesa di San Biagio (sec. XVII) a Sorti.
Da vedere
CHIESA S.PIETRO (Sefro).
CHIESA MONTE DEI CALCINAI (Sec. XIV Sefro).
CHIESA PLEBALE con statua lignea policroma di S.Sebastiano, calice
dorato, SS. Crocifisso ligneo sec. XVI EX CASTELLO DI SEFRO, già dei Varano con gli avanzi della
torre sec. XIII; PARROCCHIALE S.ALBERTINO (comunale), situata nella parte
alta del paese. Di stile monastico (sec. XVII), adibita a
comparrocchiale per particolari funzioni liturgiche.
ALTOPIANO DI MONTELAGO, M. 950, solitario e suggestivo altopiano
accessibile per carrozzabile da Sefro (Serravalle di Chienti, Pioraco e
Camerino).
E' formato da due bacini di cui il superiore, verso Serravalle, fu lago
prosciugato da G. C. Varano con l'apertura di un taglio sullo scoglio
che divide i due bacini; varie sorgenti di acqua freschissima; con le
piogge autunnali si forma un lago naturale che nei periodi più freddi
si presenta come una grandissima lastra di ghiaccio... e il paesaggio
diventa veramente suggestibile.
Sul piano superiore, a monte di un punto di ristoro agrituristico, sorge
la moderna chiesa di S. Eurosia.
CHIESA S.TASSANO (Agolla).
CHIESA S.BIAGIO (Sorti).
Musei
"Museo delle civiltà contadine", sito in Sefro
presso l'ex Castello dei Varano.
Museo
delle cose antiche (privato), in frazione Agolla, via Monte Primo:
raccolte e collezioni dagli arnesi della civiltà contadina ed artigiana
locale a cimeli storici. |