Antenna Loop per VLF |
Progetto e realizzazione IWØBZD Giuseppe Accardo |
L'antenna loop in banda VLF costituisce un metodo valido per l'ascolto dei segnali presenti in banda il minimo ingombro e la versatilità ne fanno un elemento immancabile nell'ascolto amatoriale delle VLF.. E' un'antenna capace di ricevere la componente magnetica del campo EM, la frequenza di impiego e le prestazioni sono imposte dalle dimensioni fisiche e dalla resistenza interna propria del loop. . Il prototipo presentato, facilmente riproducibile con materiale di comune reperibilità, ha delle prestazioni ottimali per la ricezione nel range di frequenza compreso fra 500Hz e 22KHz.. Più in basso perde sensibilità. Il sistema è direzionale pertanto migliorie alla ricezione possono essere apportate con un accurato posizionamento. |
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Caratteristiche |
Dalle caratteristiche di lato riportate ci si rende conto che ci si trova di fronte un sistema che, se pur considerabile un primo livello, presenta prestazioni di tutto rispetto accompagnate da una elevatissima robustezza meccanica. La robustezza meccanica fa si che il sistema non entri facilmente in risonanza a causa delle oscillazioni a bassa frequenza causate vento od altri eventi meteorologici e garantisca una stabilità di ascolto con quasi tutte le condizioni meteorologiche tollerabili. |
* Diametro 95cm | |
* Numero spire 50 | |
* Frequeuenza minima testata 200Hz | |
* Frequeunza massima testata 22KHz | |
* Schermatura rame 18mm diametro | |
* Altissima robustezza meccanica |
Un'antenna di questo genere consente interessanti ascolti
in banda VLF come le stazioni Omega, RDL e tutta una serie di fenomenologie
più o meno studiate di origine magnetica o
meteorologica presenti normalmente in banda. Non è idonea per l'ascolto di
segnali naturali di origine geomagnetica o comunque segnali al di sotto dei
500Hz. La costruzione è semplice. In un tubo da termoidraulica
di circa m.2.80 ricoperto in spesso materiale isolante e del diametro
esterno di 18mm, bisogna inserire circa 3 metri di filo 25 coppie per uso
telefonico. Successivamente piegare il tubo fino ad ottenere un
cerchio. Preparare una scatola per impianti elettrici (vedi foto) e fissare
sul dorso una piastra di materiale isolante della stessa grandezza della
scatola; questa piastra ha il compito di sostenere meccanicamente il sistema e
tenere ben stabile il loop nel suo lato inferiore. All'interno di questa scatola
vengono fissati con due piastrine
Realizzata la parte meccanica si può procedere con un saldatore una spellafili un tester e tanta pazienza ad effettuare tutte le connessioni atte a trasformare il filo 25 coppie in 50 spire avvolte all'interno del tubo. Saldature ben fatte, controllate e successivamente coperte con della guaina termorestringente conferiranno all'insieme la necessaria stabilità elettrica e meccanica. Per realizzare il sostegno del sistema è necessario
realizzare un supporto Attraverso il tratto di tubo in plastica fissato alla
scatola, viene
inserito un palo in legno (manico da utensile da giardino trattato
per resistere agli agenti atmosferici). Questo viene fissato sia
alla parte superiore che nel passante della scatola in modo solido ed
efficiente, non deve esistere in questa connessione meccanica alcun gioco.
Un poco di silicone per meglio sigillare tutte le giunture e tutti i punti
dove potrebbe infiltrarsi dell'acqua completano il lavoro. L'ultima fase è
il collegamento ai capi del loop del cavo schermato. Il cavo schermato,
costituito da due centrali ed uno
Per poter ricevere i segnali captati dalla loop è
necessario un preamplificatore questo dovrà essere fissato direttamente sotto
l'antenna e le sue caratteristiche influenzeranno di molto il rendimento del
sistema.
Una delle soluzioni adottate è realizzata con un circuito integrato OP27 e
va a sostituire una precedente versione inizialmente adottata ben più
complessa e non proprio soddisfacente.
Io ho aggiunto due lampadinette al neon all'ingresso fra ognuno dei capi dell'ingresso del loop e massa che hanno il compito solamente di protezione statica, poi anche se sul circuito stampato è previsto, ho omesso il trimmer di regolazione di offset che, anche se presente in molte realizzazioni e nelle indicazioni fornite dal costruttore del circuito integrato ha dato spesso più problemi che benefici.
Il circuito Integrato adottato presenta le caratteristiche necessarie sia di guadagno che di
linearità e bassissimo rumore idonee all'ascolto delle VLF. lo schema deriva
direttamente "dall'application note" del circuito integrato e non è
nulla di complesso questa è la soluzione adottata nella maggioranza dei sistemi
di ricezione di questo tipo, ciascuna con le sue personali varianti.
Il cavo di collegamento impiegato dovrà necessariamente essere un cavo schermato possibilmente doppio in modo tale da poter portare anche l'alimentazione di pochissimi mA al preamplificatore e trasportare il segnale verso la scheda audio del PC. Per alimentare il tutto una batteria da 12V è più che
sufficiente ma, data la tipologia di ascolti è consigliabile dotare
il sistema di un alimentatore stabilizzato e filtrato. Ho realizzato questo
Questa realizzazione rientra nella logica dei sistemi riceventi di campo magnetico che potremmo definire convenzionali, ormai in funzione da diversi anni in un programma di monitoraggio continuo, ha sempre fornito ottime prestazioni anche se installato in prossimità di insediamenti urbani sorgente di innumerevoli disturbi. |
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