FM : abbreviazione di
Frequency Modulation,
ovvero Modulazione di Frequenza. Questo modo di emessione viene utilizzato
sulle frequenze superiori a 28 Mhz, specialmente in 50, 144, 430,
1240 MHz. In particolare il Servizio di Radioamatore utilizza l'
NFM
(
Narrow Frequency Modulation, Modulazione di Frequenza stretta,
poichè con una banda passante normalmente di 12,5 kHz). Esiste
anche l'FM a banda larga, detta
WFM (
Wide Frequency Modulation)
che è normalmente utilizzata dalle stazioni radio commerciali
(broadcasting) nella gamma 88-108 MHz.
SSB : abbreviazione di
Single Side Band, ovvero singola
banda laterale. Questo modo di emessione è utilizzato praticamente
un po' su tutte le frequenze assegnate al Servizio di Radioamatore,
in particolare su tutte le gamme in onde corte (unica eccezione i
10 MHz), sulle onde cortissime (VHF in 50 e 144 MHz) e in quelle ultra-corte
(UHF in 432 e 1200 MHz). Ha la praticità di generare un seganle
molto stretto come banda passante e quindi consente di poter trasmettere
su porzioni di frequenza relativamente piccole (60 kHz, o anche meno).
Nell'SSB si distinguono due bande laterali: quella superiore, denominata
USB, ovvero
Upper Side Band, utilizzata normalmentesu
frequenze superiori ai 10 MHz, e una inferiore, denominata
LSB,
ovvero
Lower Side Band, utilizzata su frequenze inferiori ai
10 MHz.
CW : abbreviazione di
Continuos Wave, ovvero Onda Continua.
Questo modo di emessione, noto anche come "A1A", individua
le emmisioni in Codice Morse, la telegrafia. Ormai solo il Servizio
di Radioamatore utilizza questo che, a rigor di logica, è stato
il primo codice digitale (punto-linea = uno-zero) mai inventato dall'uomo.
E' molto utilizzato su tutte le frequenze in onde corte (HF) e, parzialmente,
anche in onde cortissime (VHF). E' indubbiamente il modo di emissione
che consente i migliori collegamenti intercontinetali con poca potenza.
RTTY : abbreviazione di
Radio Teletype, ovvero telescrivente
radio. E' un modo di emissione digitale, cioè generato per
mezzo di un computer predisposto con apposito software. E' un modo
di emissione che trasmette informazioni ad una velocità molto
bassa (300 baud circa o anche minore), ma è stato molto usato,
e in parte lo è ancora, anche dalle Agenzie di stampa internazionali
per diffondere rapidamente le notizie in tutto il mondo, visto che
è utilizzato esclusivamente in onde corte (HF) dove sono possibili
collegamenti a grandissima distanza. Data la sua velocità molto
ridotta occupa una altrettanto ridotta larghezza di banda.
PACKET : abbreviazione di
Packet Radio, ovvero trasmissione
radio a "pacchetti". Come l'RTTY anche il packet è
un modo di emissione digitale, molto usato oprattutto in 144 MHz (VHF)
e in 432 MHz (UHF). Rispetto all'RTTY ha una velocità molto
maggiore (1200 o 9600 baud); di conseguenza anche la sua larghezza
di banda è maggiore. In particolare il Servizio di Radioamatore
utilizza il packet radio per inviare e ricevere files e, soprattutto,
messaggi di posta in tutto il mondo, nè più nè
meno come si fa con Internet, con il vantaggio che la connessione
è via radio e non via telefono! In Italia ci sono numerosi
ripetitori digitali e
BBS (
Bullet Board System) che
consentono questo rapido scambio di informazioni sia a livello nazionale
che internazionale. Ogni radioamatore può utilizzare per ricevere
ed inviare messaggi di posta una "mail" sul tipo di quella
usata per Internet, nel mio caso specifico:
[email protected].
A sinistra della chiocciola c'è sempre il nominativo della
stazione; a destra, il nominativo della stazione-BBS di appoggio con
l'indicazione della regione, Stato e continente di appartenenza. Dimenticavo
di segnalare che, ovviamente, il packet radio consente anche comunicazioni
in tempo reale (come le "chat" in Internet), anche a centinaia
di chilometri di distanza...
APRS : abbreviazione di
Automatic Position Reporting System.
E' un po' l' ultima frontiera, insieme all'ATV, delle comunicazioni
amatoriali. Sfruttando il sitema di trasmissione dati "a pacchetti"
(packet-radio) si possono visualizzare su una cartina, tramite un
apposito software, le coordinate geografiche di tutte le stazioni
attive nel raggio di centinaia di chilometri. Per fare questo ci si
avvale di un ricevitore GPS (che serve a determinare con precisione
la propria posizione) e lo si collega al ricetrasmettitore VHF che
ritrasmette questi dati su appositi ponti ripetitori digitali. L'APRS
consente, inoltre, di inoltrare messaggi a tutte le stazioni che sono
visualizzate sulla cartina, quasi in tempo reale.
ATV : abbreviazione di
Amateur Tele Vision. Chi l'ha
detto che il Servizio di Radioamatore deve essere limitato solo al
messaggio audio? Recentemente si sta sperimentando anche la trasmissione
del video. Ovviamente questo tipo di emessione ha necessità
di una consistente larghezza di banda, dal momente che è presente
anche una seconda portante video. Ragion per cui l'ATV viene utilizzata
soprattutto in UHF (1290 MHz, 2450 MHz) e SHF (10300 MHz), dove c'è
lo spazio sufficiente ad allocare questi due segnali. Ovviamente apparati
per queste frequenze (soprattutto oltre i 1290 MHz) non esistono in
commercio, per cui è tutto frutto di autocostruzione! Inoltre
si stanno recentemente sperimentando anche ponti ripetitori in ATV
(nulla a che vedere con i ripetitori commerciali). Con 2-3 watt si
riesce a coprire un tratto di decine e decine di chilometri! Che soddisfazione
poter associare il volto alla voce!