PROTEZIONE PER ALIMENTATORI (CROWBAR)

Si potrebbe usare diodi DVS o tranzorb ma sinceramente ho preferito un metodo a mio parere più efficace anche se un poco più complicato.

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Con una tensione = o inferiore a 13,8V il BC327 é interdetto perché, essendo la base a 13,4 (12+07+07=13,4V) e l'emettitore a 13,2, la base é polarizzata inversamente. Quando la tensione sul punto B sale verso 14,6V la base comincia ad essere meno positiva dell'emettitore e può iniziare a condurre fornendo corrente al gate dell'SCR BRX46 che a sua volta manda in conduzione il BTW cortocircuitando l'uscita e fondendo il fusibile proteggendo l'apparato collegato sull'uscita. Appena il BRX entra in conduzione favorisce ulteriormente la conduzione del BC327 trascinando il potenziale di base maggiormente verso il negativo (si ha una reazione positiva che favorisce l'innesco della protezione).

Il condensatore da 1000uF fornisce corrente ai gates dei due SCR tanto quanto basta per garantire un innesco sicuro. Il diodo LED si illuminerà per segnalare l'avvenuta protezione, ammesso che il corto sull'uscita non si ripercuota anche sul fusibile in serie al 220V e interrompa definitivamente tensione a tutto l'alimentatore.  

PROTEZIONE MIGLIORATA

Con questo nuovo circuito di protezione anche se un po' più complicato si ottiene una protezione totale sia per il corto-circuito sia per le sovratensioni. Con l'interruttore GEN. si alimenta subito il trasformatore di piccole dimensioni con secondario a 12V per ottenere una continua di circa 16V ai capi del condensatore elettrolitico da 1000uF che servirà ad alimentare il circuito di protezione.

RL2 è un relè bistabile con doppia bobina che normalmente (o con RESET) fornisce tensione ai RL1 e RL3 collegati fra loro in parallelo (RL1 con contatti da 5/10A mentre RL3 contatti da 1A). Il transistore Q1 attraverso la resistenza da 5K6 e il diodo zener da 9V1 è polarizzato e mantenuto in conduzione, pertanto premendo il pulsante ON i relè RL1 e RL3 si eccitano chiudendo i loro contatti normalmente aperti. Il contatto di RL1 chiude il circuito primario del trasformatore che fornirà 18V sul secondario per il funzionamento dell'alimentatore e così all'uscita si avrà 13,8V; il contatto di RL3 assieme a Q4, pure in conduzione polarizzato da DZ4 e dalla 4K7 proveniente dai 13,8 , tengono chiuso i contatti del pulsante ON anche se questo viene nel frattempo rilasciato.

Se la tensione d'uscita dovesse scendere sotto 5/6V per un corto sui morsetti d'uscita Q4 si interdice e apre la chiusura verso massa dei relè RL1-RL3 che si diseccitano aprendo i relativi contatti togliendo tensione al trasformatore dell'alimentatore.

Se la tensione d'uscita dovesse superare i 14,6V (regolabili attraverso il trimmer T1) il transistore Q2 va in conduzione portando basso il catodo di DZ1 interdicendo così Q1 che fa diseccitare RL1-RL3 togliendo tensione al trasformatore dell'alimentatore, in più questa volta la conduzione di Q2 porta basso anche il potenziale dell'anodo di DZ2 che entra in conduzione polarizzando Q3 che a sua volta fornisce tensione al relè bistabile RL2. Anche il contatto di RL2 viene deviato togliendo tensione ai relè RL1 e RL2 e accendendo il diodo LED per segnalare la protezione di OVER Vout così da diversificare il tipo di protezione. Questa protezione è a doppia sicurezza, interviene sia con Q1 che con Q2 e anche in caso di guasto si spera che almeno uno dei due intervenga.

Per uscire da questa protezione non basta premere il pulsante ON come per la protezione di corto ma si deve intervenire con un RESET, questo per evitare di riaccendere e rifornire tensione alta all'uscita.