NOZIONI TECNICHE SUI BALUN
Un balun può essere realizzato in vari modi:
balun a choke (vedi fig 1) con rapporto 1:1 : come già detto, il sistema più semplice è quello di avvolgere in un certo numero di spire il cavo coassiale direttamente al punto di alimentazione del dipolo (o altra antenna); 6-8 spire con diametro di 20-30 cm vanno bene per un range di 14-30 mhz; per le bande più basse conviene aumentare il numero di spire o aggiungere delle bacchette di ferrite (o toroidi) che non hanno influenza sulla trasmissione del cavo, ma solo sulla I3.
balun collins (vedi fig 2) con rapporto 1:1: la larghezza di banda è molto ampia; da questo deriva direttamente una versione con rapporto di trasformazione di 4:1 (vedi fig 3);
balun a linea di trasmissione : si basa sul funzionamento delle
linee di trasmissione; un trasformatore a linea di trasmissione consiste in due o più
linee di trasmissione di impedenza X collegate tra loro in serie ad un estremo ed in
parallelo all'altro; se avvolgiamo le linee a mo' di bobina otteniamo una induttanza di
blocco per la RF;
Il balun di fig 4 ha un rapporto di
trasformazione di 1:1;
il balun di fig 5 ha un rapporto di 4:1;
quelli di fig 6 hanno un rapporto di
trasformazione rispettivamente di 6,25:1 e 9:1;
la lunghezza del cavo di ciascuna bobina deve essere circa un quarto d'onda alla frequenza
più bassa di utilizzo.
Anche in questo caso è possibile avvolgere le bobine su materiale ferromagnetico per
ridurre le dimensioni.
balun a bazooka
(vedi fig 7) con rapporto di trasformazione
1:1: si tratta di un semplice tubo conduttore lungo 1/4 d'onda posto sulla calza del cavo
coassiale e con questa cortocircuitata alla base; è adatto per un range molto limitato di
frequenze;
di solito in VHF si usa un tubo metallico, in HF si usa avvolgere il cavo con foglio
conduttore (es.:carta stagnola) e cortocircuitarlo alla base con uno spillo che fa
contatto sulla calza del cavo coassiale.
balun in cavo coax per VHF (vedi fig 8) con rapporto di trasformazione di 4:1: è la versione più diffusa in VHF. L'unica cosa cui fare attenzione è la lunghezza del tratto L, che deve essere 1/2 alla frequenza di utilizzo.
Ovviamente le versioni fin qui viste (nelle quali è importante l'induttanza del choke), possono essere realizzate su toroidi per ridurre l'ingombro (vedi fig 9).