Normativa sull'utilizzo degli apparati radiotrasmittenti:

Non tutti gli apparati radiotrasmittenti liberamente in vendita sono, all'atto pratico, di libero utilizzo. Esistono precise distinzioni che vanno fatte onde evitare che si acquisti, incautamente, un apparato il cui uso è riseravato ad altri servizi. E' scontato che per utilizzare qualunque tipo di apparato radioelettrico è necessario avere una autorizzazione o una concessione (a seconda dei casi) rilasciata dei vari Ispettorati Territoriali del Minsitero delle Comunicazioni.

Seleziona il tipo di apparato:
Ricetrasmettitore CB
Ricetrasmettitore VHF/43 MHz
Ricetrasmettitore VHF/UHF radioamatoriale
Ricetrasmettitore VHF/UHF civile
Ricetrasmettitore VHF nautico
Ricetrasmettitore UHF LPD


















































































































































































































Ricetrasmettitore CB: Chiamati in gergo anche "baracchini" sono apparati veicolari o portatili, omologati dal Ministero forniti di 40 canali, funzionanti da 26.965 a 27.405 MHz nei modi di emissione AM-FM-SSB con una potenza RF di 5 watt, come indicato dall'art. 334 del DPR 29/3/1973 nr. 156 e possono essere utilizzati liberamente da chiunque. Unico adempimento burocratico richiesto è quello di presentare una denuncia di inizio attività presso l'Ispettorato Territoriale competente, pagando un canone annuale di 15000 lire (nel caso di utilizzo a livello hobbystico). Eventuali apparati forniti di un numero maggiore di canali o con una maggiore potenza RF sono da considerarsi NON omolagati ed i
Ricetrasmettitore veicolare CB, modello "President Johnson" 5 watt RF, 40 canali AM/FM
possessori rischiano di incorrere nelle sanzioni previste dagli artt. 218-319 del DPR 29/3/1973 nr. 156 (sequestro dell'apparato e sanzione amministrativa)


















































































































































































































Ricetrasmettitori VHF 43 MHz: Questo tipo di apparati sono destinati ad un uso prevalentemente professionale. Di conseguenza non sono utilizzabili per comunicazioni di tipo "personale" o "hobbystico". Infatti questi apparati sono utilizzabili solo per gli scopi 1,2,3,4 e 7 dell'art. 334 DPR 29/3/1973 nr. 156. Sono dotati di 24 canali, funzionanti da 43,3 a 43,5875 MHz in gamma VHF con una potenza di circa 5 watt, nel solo modi emissione FM. Anche in questo caso per essere autorizzati all'utilizzo i possessori devono fare una denuncia di inizio attività presso gli Ispettorati Territoriali del Ministero e pagare un canone annuale variabile a seconda dello scopo per cui l'apparato è stato acquistato e del tipo di apparato stesso (portatile o veicolare). Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Ministero delle Comunicazioni. Nel caso questi apparati venissero utilizzati senza la prescritta autorizzazione del Ministero, si incorre nelle sanzioni previste dagli artt. 195-403 DPR 29/3/1973 nr. 156 (sequestro dell'apparato, sanzione amministrativa di diversi milioni)











Ricetrasmettitore portatile VHF/43 MHz modello "Lafayette Utility" 4 watt RF, 24 canali FM


















































































































































































































Ricetrasmettitori VHF/UHF amatoriali: I ricetrasmettitori VHF/UHF amatoriali generalmente coprono in trasmissione una gamma di frequenza compresa fra 144 e 148 MHz in VHF e fra 430 e 440 MHz in UHF, nei modi di emissione FM, SSB e CW. In ricezione hanno, generalmente, una copertura continua compresa fra 118 e 170 MHz in VHF e da 420 a 470 MHz in UHF. Questi apparati non sono canalizzati e, inoltre, sono gli unici a non essere soggetti ad omologazione da parte del Ministero (come ha ribadito anche una direttiva europea nel 1998) e quindi possono essere utilizzati esclusivamente dai titolari di patente di radioamatore e relativa licenza di impianto ed esercizio di stazione, rilasciata a seguito di esame tecnico-legislativo dai vari Ispettorati Teritoriali. Gli apparati portatili hanno una potenza RF massima di circa 6 watt mentre gli apparati fissi possono arrivare anche a 55 watt in VHF e 45 watt in UHF. Chiunque detenga o utilizzi abusivamente un apparato di questo tipo, incorre nelle sanzioni previste dagli artt. 195-403 DPR 29/3/1973 nr. 156 (sequestro dell'apparato, sanzione amministrativa di diversi milioni). Inoltre scatta automaticamente la denuncia penale all'Autorità Giudiziaria.










Ricetrasmettitore  VHF/UHF amatoriale, modello "ICOM IC-T22E" 144/430 MHz, 5 watt RF, FM


















































































































































































































Ricetrasmettitore veicolare VHF civile, 140-174 MHz, 25 watt RF, FM
Ricetrasmettitori VHF/UHF civili: Questi apparati sono destinati esclusivamente ad un utilizzo professionale (istituti di vigilanza, pony express, ambulanze ecc...) Sono apparati omologati, con canalizzazione 12,5 o 25 kHz e funzionanti nel solo modi emissione FM. Coprono, sia in ricezione che in trasmissione, in gamma VHF da 148 a 174 MHz e in gamma UHF da 440 a 470 MHz con una potenza RF massima di circa 5 watt per gli apparati portatili e di 25 watt per gli gli apparati fissi. Per utilizzare legalmente tali apparati è necessario richiedere una apposita concessione
pressi i vari Ispettorati Territorali. Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Ministero delle Comunicazioni. Se si utilizzano questi apparati in maniera abusiva, si incorre nelle medesime sanzioni previste per l'uso degli apparati amatoriali: sequestro dell'apparato, sanzione amministrativa di diversi milioni, denuncia penale all'Autorità Giudiziaria.


















































































































































































































Ricetrasmettitore fisso VHF nautico modello "ICOM IC-M59EURO" 70 canali, 25 watt RF, FM
Ricetrasmettitori VHF nautici: Questi apparati sono destinati esclusivamente a coloro che, avendo una imbarcazione, si spostano oltre le 6 miglia dalla costa. Infatti la normativa vigente obbliga ad avere un apparato radio ad onde metriche (VHF) fra la strumentazione di sicurezza a bordo delle imbarcazioni. Anche questi apparati sono tutti omologati dal Ministero e sono provvisti di circa 70 canali da 156,025 a 157,245 MHz in trasmissione e da 156,025 a 163,275 MHz in ricezione con una potenza RF di 5 watt per gli apparati portatili e di 25 watt per gli apparati fissi. Per poter utilizzare questi apparati, è necessario richiedere il certificato limitato di radiotelefonista per navi (viene rilasciato senza dover sostenere
alcun esame) presso i vari Ispettorati Territoriali e il pagamento di un canone annuale. Maggiori informazioni sul sito ufficiale del Ministero delle Comunicazioni.


















































































































































































































Ricetrasmettitore portatile UHF/LPD, modello "COUNTRY A2E" 10 milliwatt RF, 69 canali, FM
Ricetrasmettitori UHF/LPD: Questi ricetrasmettitori sono realizzati solo nella versione "portatile" dal momento che sono apparati a bassa potenza (10 milliwatt). Tutti questi apparati devono essere omologati dal Ministero e sono, generalmente forniti di 69 canali in gamma UHF (da 433.075 a 434.775 MHz) con emissione in FM. Possono essere utilizzati con le stesse modalità previste dall'art. 334 DRP 29/3/1973 nr. 156, ovvero per i punti 1, 2, 3, 4, 7 e 8 e quindi rientrano nell'ambito dei ricetrasmettitori di debole potenza (tipo i CB). Per il oro utilizzo è necessario fare una denuncia di inizio attività presso i locali Ispettorati Territoriali del Ministero, specificando il tipo di apparato, numero di omologazione e il tipo di utilizzo previsto per l'apparato, pagando il relativo canone annuo. In commercio esistono anche delle versioni modificate (maggiore potenza RF, maggior numero di canali): queste versioni non sono ovviamente omologate dal Ministero e posso essere utilizzate, eventualmante, utilizzate solo da persone munite di patente e licenza di radioamatore; in caso contrario si rischia di incorrere nelle sanzioni previste dagli artt. 218-319 del DPR 29/3/1973 nr. 156 (sequestro dell'apparato e sanzione amministrativa).