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GRECIA:
Diario di Viaggio 
(Settembre 2006)

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Ore 2:00: vengo svegliato di soprassalto nella notte da  forti boati; il tempo di prendere coscienza e realizzo che sono tuoni in alto mare; cerco di riaddormentarmi pensando (e sperando) che domani sara' tutto passato e troverò bel tempo;

Ore 3:05: mi sveglio per un attimo e non sento nulla; tempesta passata, penso, mi riaddormento piu' sereno.

Ore 4:32: vengo risvegliato dai tuoni, questa volta sono piu' forti;

Esco fuori a dare un'occhiata e vedo il mare a non piu' di 10 mt da me illuminato a giorno dai fulmini; lo spettacolo è imponente e affascinante se non fosse per il fatto che sotto quel cielo ci devo viaggiare.

Da quel momento in poi mi sveglio ad intervalli di un ora e sento sempre rumore di pioggia battente. Comincio a pensare di rimanere a Vasilissa un'altro giorno ma poi desisto: show must go on!

Così sono circa le 9:00 e sotto un cielo nero che tuona ancora saluto Spyro (il padrone di casa) e salgo in moto e riprendo la strada verso sud.

La strada si inerpica sui monti ed il paesaggio muta: mi ritrovo adesso a percorrere km nei boschi interrotto da qualche piccolo paesino di montagna; lungo la strada ci sono decine di cassette per le api; i pini hanno spesso la corteccia scorticata ed un sacchetto per raccoglierne la resina; realizzo che Evia è famosa per la produzione di retsina, un alcolico locale, forse la resina serve per quello?

Trovo cassette per le api dappertutto,pure sull'uscio delle case.

Il tempo e' alquanto variabile,soprattutto  nella prima mattinata,cosi vedendo un distributore con l'insegna "cafe" ne approfitto per fare colazione e per ripararmi dalla  pioggia .

Il ragazzo alla mia richiesta di "coffe" non capisce,poi quando gli faccio il gesto della tazzina mi dice: "ah,cafee".

Annuisco e mi porta sul retro,dove c'e' la cucina di casa sua, prende una scatola di Nescafe,ne versa qualche cucchiaio in un bicchiere,aggiunge zucchero ,vapore ,acqua e ghiaccio e me lo serve con una cannuccia: un po' spartana come colazione ma meglio di niente. Ne approfitto anche per ingrassare la catena e controllare l'olio: tutto ok (anche se sono sempre più del parere che quei grassi spray siano causa di usura prematura!)

Continuo a viaggiare sotto un cielo nero ma sono abbastanza sereno; se solo 6 giorni fa prima della partenza mi si fosse prospettata l'ipotesi di trovare un tempo così, probabilmente avrei rinunciato: basta accettare tutto serenamente e i problemi svaniscono.

Anche la moto,che fino a ieri mi destava preoccupazioni tali da farmi pensare di tornare in Italia,oggi mi sembra un'altra,una bomba! Eppure la ruota oscilla sempre di più.

Dopo circa 60 km di tornanti tra i monti di Evia la strada comincia la discesa verso valle; contemporaneamente il paesaggio muta:scompaiono i boschi e appaiono le coltivazione,i paesi si fanno più grandi e caotici; riappaiono un sacco di moto chiassose,macchine "racing" e camion sgangherati; mi fermo ad un fournos (panettiere) per buttare nello stomaco qualcosa di piu' sostanzioso di un nescafe e noto nei volti delle persone dei richiami orientali; mi ricordo di aver letto che durante lo scambio dei popoli tra Grecia e Turchia i Turchi di origine greca si insediarono proprio qui:eccone spiegata la ragione.

Finalmente giungo a kalkidika,abbastanza trafficata e chiassosa,dove  la distanza dalla terraferma,nel punto piu' stretto,è di soli 40mt e difatti vi hanno costruito un ponte...lo imbocco..e via da Evia!

Sono in Attica!

Prendo l'autostrada verso Athene che qui  è molto larga e comincio a scendere per l'Attica.

I greci hanno una spiccata preferenza a scegliere automobili di colore rosso fuoco o giallo canarino, un buon 30% delle auto è di quel colore. Altra cosa strana sono i semafori (fota): ce ne sono sempre due,il primo con luce arancione lampeggiante ed il secondo come da noi; preso in inganno dal primo,al secondo che si presentava arancio non ho rallentato finendo per passare col rosso.

E per finire le targhe:ho incontrato parecchie auto che ne erano sprovviste; non parliamo poi delle moto: qualcuna ne è sprovvista,molte la montano in una posizione assurda (sotto il parafango nascosto dalla ruota posteriore) e le rimanenti come noi comuni mortali.

La costa orientale  dell'attica settentrionale è molto trafficata: le immediate vicinanze di Atene devono essere un suo "sobborgo";

piu' ci di allontana e piu' diventa luogo di villeggiatura: villette con giardino disposti su piccoli isolati,ben curate e dall'aspetto tutte uguale bloccano spesso il passaggio al mare.

Devio per marathona ma non riesco a trovare il famoso tumulo sepolcrale,in alternativa mi godo la vista del suo lago prima e della sua spiaggia dopo. L'Attica è molto calda,soprattutto nell'entroterra dove il paesaggio è ora arido e collinare ora boschivo.

Man mano che scendo verso Capo Sunio (l'estremo meridionale) i paesi si diradano;

Spariscono i piccoli paesini sul mare e perdono quel calore caratteristico; si fanno piu' freddi e monotoni.

Per strada incontro un'altra tartaruga che vuole attraversare la strada: è la terza da quando sono in Grecia!

A capo Sunio la strada si fa larga e scorrevole e segue fedelmente la costa; c'e' un'atmosfera più rarefatta da fine stagione; ristoranti vuoti e spiagge con pochissimi bagnanti.

In tutta l'attica non ho visto un solo cartello che indicasse una Domatia : solo camping lungo la costa e qualche Hotel;

Finalmente giungo a capo Sunio e su di una collina, imponente sul mare,vedo i resti del tempio di Poseidone. Il luogo è pieno di turisti e pullman che vanno e vengono; decido di non visitarlo ma mi limito ad osservarlo da varie prospettive:una "view from the top".

Poco dopo aver doppiato capo Sunio mi appare un cielo che si va annuvolando; in lontananza vedo pioggia e fulmini; nonostante abbia ancora 1 ora di cammino decido di fermarmi,questa volta in un hotel (Calipsus); mi chiedono 50E per una notte,davanti la mia titubanza scendono prima a 40 poi a 30,con breakfast:affare fatto.

Mentre sono qui sul mare,seduto al balcone a scrivere queste note,arriva la pioggia a coprire il rumore della risacca: speriamo domani sia una giornata asciutta.

Buona notte.


Totale Spese=47,5 (13,5x benzina,25xpernotto)
Km percorsi=328

 

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73 de iz7ath, Talino Tribuzio

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